Blockchain

 

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IT

La Blockchain è un registro condiviso digitale (shared digital ledger) che memorizza e archivia le transazioni che consentono di effettuare transazioni da persona a persona senza bisogno di terze parti o intermediari.

Nel 1991, Stuart Haber e W. Scott Stornetta hanno avuto la lungimiranza e l’ingegno di creare quella che è diventata nota come tecnologia Blockchain. Altri pionieri della tecnologia Blockchain sono David Chaum, informatico e crittografo, e Wei Dai, creatore di b-money, che ha ispirato la creazione di Bitcoin da parte di Satoshi Nakamoto.

L’anonimo o il gruppo di persone noto come Satoshi Nakamoto è comunemente accreditato della creazione non solo della prima criptovaluta moderna, ma anche dell’architettura blockchain che rende possibile il Bitcoin e altre criptovalute.

Il loro primo progetto ha portato alla registrazione su una Blockchain crittografata in cui i timestamp dei file non potevano essere manomessi. Il progetto è stato aggiornato nel 1992 per includere un albero di Merkle più efficiente e la possibilità di accumulare ulteriori file in blocchi non vincolati.

Nakamoto ha lanciato la blockchain e la criptovaluta Bitcoin nel 2009.

Satoshi Nakamoto ha pubblicato il primo rapporto nel 2009.

Nel rapporto, descriveva come la tecnologia Blockchain fosse pronta a migliorare la “digital trust“, grazie alla decentralizzazione, ovvero all’impossibilità per chiunque di controllare o regolamentare alcunché.

Il Bitcoin è stato introdotto nel 2009 ancora sottoforma di semplice progetto in un white paper divenuto ormai iconico.

Il Bitcoin è stato indiscutibilmente creato da Nakamoto, ma le blockchain sono state inventate precedentemente e altrove.

Una generazione prima della pubblicazione del whitepaper di Nakamoto, un dottorando dell’Università della California a Berkeley (California) di nome David Chaum delineò un database blockchain nella sua tesi, “Computer Systems Established, Maintained, and Trusted by Mutually Suspicious Groups”.

Era il 1982, 27 anni prima della nascita del Bitcoin.

Le reti ‘suspicious’ di Chaum non erano specificamente progettate per supportare le valute digitali, ma la connessione era evidente.

Nel 1989, attingendo al suo lavoro sulla tecnologia blockchain, Chaum ha lanciato una società chiamata DigiCash.

Nel 1995, la società ha introdotto una criptovaluta chiamata Digicash, eCash e Cyberbucks.

Gli esperti sostengono che il protocollo blockchain delineato nel documento di ricerca di Nakamoto è essenzialmente lo stesso di quello di David Chaum. L’unica differenza sostanziale è l’aggiunta del meccanismo di consenso proof-of-work del Bitcoin per la convalida dei blocchi di dati e l’estrazione dei token. Tuttavia molti pensa ancora che sia stato Satoshi Nakamota a creare la tecnologia blockchain.

Nakamoto ha caricato il codice sorgente della blockchain su SourceForge nel 2008 in modo che gli sviluppatori di software di tutto il mondo potessero contribuire al progetto.

Nel 2015, un team composto da collaboratori del progetto Bitcoin è stata introdotta la blockchain Ethereum. Ethereum era diversa. Le altre blockchain esistevano solo per supportare specifiche criptovalute. Ethereum è stata creata come una piattaforma per eseguire applicazioni decentralizzate. La blockchain di Ethereum, oltre ai dati, contiene il codice sorgente eseguibile, quindi è la base per migliaia di applicazioni basate sulla blockchain. La flessibilità della blockchain di Ethereum la rende ideale per ospitare sia NFT che dApps.

 

 

 

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EN

Quantum Computing

Quantum computing poses a big challenge for the security of the Bitcoin blockchain and all the “old” cryptocurrencies.

The principal difference between quantum computers and their classical or binary counterparts resides in their approach to utilizing states to represent numbers in complex calculations.

Classical computers employ bits to encode information in binary form (0 or 1), whereas quantum computers leverage quantum bits, or “qubits,” exploiting properties like quantum superposition and entanglement to simultaneously represent multiple states.

Currently, about 25% of the bitcoins in circulation are vulnerable to quantum attacks. It is still unclear how fast quantum computing will become in the future. With further advancements in the quantum computing space, the time a quantum computer requires to derive a private key from a public key is expected to reduce. Scientific estimations indicate that a quantum computer will take about 8 hours to break an RSA key.

Other analyses suggest that a bitcoin signature could be hacked within 30 minutes using a quantum computer. 

The bitcoin blockchain is still safe because it takes 10 minutes for a transaction to be mined. If and when a quantum computer gets closer to 10 minutes of deriving a private key from a public key, then the bitcoin blockchain will have become inherently broken and all confidence in the technology.

Even where people put their bitcoins in new p2pkh addresses that are safe, if the belief in the technology crashes, then the price of Bitcoin will be heavily impacted. 

Not everything will be lost with quantum computing.

We can anticipate that cryptography will gradually move to post-quantum cryptography.

Post-quantum cryptography is an area of research that will be inherently resistant to quantum attacks. It will provide robust and future-proof blockchain applications. 

Even as blockchain technology emerges as a novel innovation, digital assets—such as cryptocurrencies and non-fungible tokens (NFTs)—along with the entire decentralized applications (DApps) ecosystem driven by it, confront the challenges presented by quantum computing.

Quantum computing, is the emerging era of computing, destined to surpass supercomputers (which are classical computers exhibiting significantly superior performance compared to conventional computers).

 

 

EU LEX EUROPA

 

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 23 maggio 2024 la Decisione di esecuzione (UE) 2024/1432 del 21 maggio 2024, che costituisce il consorzio per un’infrastruttura digitale europea per il partenariato europeo per la blockchain e l’infrastruttura europea di servizi blockchain (c.d. EUROPEUM-EDIC).

 

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32024D1432

 

 

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